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Comunità energetiche: sono in arrivo i decreti attuativi del MASE

Il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) ha finalmente dato il via libera al decreto che finalmente definisce i tanti punti tecnici necessari per la costituzione di comunità energetiche.

Il testo comprende due distinte misure: da un lato, un’incentivazione generale per chi si associa alle comunità energetiche che prevede una premialità per l’autoconsumo. Dall’altro, il finanziamento a fondo perduto fino al 40% dei costi di realizzazione di un nuovo impianto o di potenziamento di un impianto esistente nel territorio di comuni fino a 5.000 abitanti. Questa seconda misura è possibile grazie ad uno stanziamento del PNRR di 2 miliardi e 200 milioni.

L’obiettivo è incrementare la produzione da rinnovabili, favorire l’autonomia energetica e la decarbonizzazione, secondo le finalità dell’UE che prevedono il totale e definitivo distacco dall’uso del carbone entro il 2030.

Nel contempo però, si vuole incentivare l’aggregazione di cittadini, enti e aziende per consentire a tutti un risparmio nei costi dell’energia, attraverso la realizzazione di impianti diffusi. Si stima che nei prossimi 5 anni, saranno realizzati impianti per una capacità complessiva pari a 5 mila megawatt, anche grazie alla nascita di 15mila comunità energetiche. Le comunità dei piccoli centri dovrebbero contribuire con l’installazione di altri 2mila megawatt.

Il decreto ministeriale è da qualche giorno al vaglio della Commissione UE, se ne attende al più presto un riscontro.

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