skip to Main Content

Comuni per l’efficientamento energetico: prorogati i termini

Il MASE (Ministero per l’Ambiente ela Sicurezza Energetica) ha prorogato al 14 aprile i termini entro i quali i Comuni possono presentare candidature per interventi di efficienza energetica. Si fa riferimento all’Avviso C.S.E. 2022 – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica, che prevede la concessione di contributi per interventi di efficienza energetica, anche tramite interventi da fonti rinnovabili negli edifici delle Amministrazioni comunali.

I contributi sono a fondo perduto e pari al 100% delle spese ammissibili. Le procedure di acquisto devono avvenire esclusivamente attraverso fornitori abilitati all’interno del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA), con riferimento all’abilitazione “Fonti rinnovabili ed efficienza energetica”.

Non si tratta di fondi PNRR: l’intervento è finanziato dalla Commissione Europea PON Impresa e Competitività 2014 – 2020 Asse VI – REACT EU.

Destinatari

Possono presentare istanza di concessione di contributo le Amministrazioni comunali che intendano realizzare, anche tramite la produzione di energia rinnovabile, interventi di efficienza energetica di edifici di loro proprietà e nella loro disponibilità. Sono espressamente escluse fattispecie di detenzione (es. comodato, locazione, affitto) o possesso (es. usufrutto, uso, abitazione) da parte di terzi su edifici comunali o dei Comuni istanti su edifici di proprietà di terzi.
Gli edifici coinvolti devono essere adibiti ad uso pubblico, a destinazione non residenziale e non destinati all’esercizio di attività economica. E’ pensabile, dunque, realizzare tali tipi di interventi su scuole, edifici della casa comunale, teatri, biblioteche del Comune, etc.

Non sono ammissibili gli interventi su edifici non in possesso dei requisiti di agibilità. Altrettanto vale per quegli interventi che si limitano alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, se non in via complementare rispetto ad un intervento di efficientamento (così come attestato dall’Attestato di prestazione energetica – APE) ex ante, e per finalità di autoconsumo (almeno il 50%, così come rettificato dal decreto ministeriale n. 149 dell’8 novembre 2022).

Tipi d’intervento ammessi:

– impianti fotovoltaici connessi in rete

impianti solari termici ACS per uffici

impianti solari termici ACS per scuole con annessa attività sportiva
– impianti a pompa di calore per la climatizzazione

– pompe di calore per la produzione di acqua calda sanitaria

– interventi di revamping

– chiusure trasparenti con infissi

– sistemi di schermatura solare

– installazione di caldaie a condensazione a combustibile gassoso

– installazione di caldaie a biomassa

Sono in ogni caso inammissibili a contributo le spese inerenti a soli servizi di manutenzione.

Ciascun soggetto può presentare al massimo 5 istanze, e ciascuna richiesta può riguardare un solo edificio o, in alternativa, un solo complesso immobiliare. L’APE ex ante deve essere stato già trasmesso alla Regione o Provincia autonoma competente, precedentemente all’avvio della procedura di acquisto tramite il MePA. Qualora il soggetto istante non disponesse di un APE ex ante, lo stesso dovrà provvedere al suo acquisto. L’APE, rilasciato da un soggetto accreditato, dovrà essere conforme alle prescrizioni del decreto interministeriale del 26 giugno 2015. La spesa relativa all’acquisto dell’APE ex ante potrà essere ammissibile a contributo se ricorrono le condizioni indicate nell’Avviso.

Ciascuna istanza deve essere per un importo tra euro 40.000 e euro 215.000 IVA esclusa (attuale soglia di rilevanza comunitaria, ex art. 35, comma 1, lettera c, del dlgs 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.). La presentazione di più istanze di concessione da parte dello stesso soggetto (massimo 5) comporta l’esclusiva responsabilità in capo al Comune istante, di una corretta programmazione del fabbisogno, nonché del rispetto del divieto di artificioso frazionamento, così come previsto dall’art. 35, comma 6 del Codice dei contratti pubblici.

Risorse
In totale la risorsa finanziaria ammonta a 320 milioni, di cui il 50% è destinato alle Regioni del Mezzogiorno.

Termini e modalità di presentazione dell’istanza di finanziamento

Le procedure di acquisizione dei prodotti PON IC/CSE 2022 e APE PON IC IC/CSE 2022 sono attivabili sul MePA, i cui sportelli sono aperti dalle ore 10:00 alle ore 17:00 di tutti i giorni, dal lunedì alla domenica.

Trattandosi di un Avviso “a sportello”, che funziona cioè in base all’ordine di arrivo delle istanze, l’erogazione dei finanziamenti avverrà fino ad esaurimento delle risorse disponibili, e comunque non oltre il 14 aprile 2023.

Modalità obbligatorie per gli acquisti

L’acquisto dei prodotti (che saranno esclusivamente quelli indicati nella “Tabella prodotti PON IC/CSE 2022” di cui all’articolo 3.1 e nella Tabella prodotti APE PON IC/CSE 2022”) sarà possibile solo attraverso lo strumento procedurale della Richiesta di Offerta (RDO) Evoluta. Il soggetto istante dovrà avviare una gara d’appalto conforme alle prescrizioni contenute nel Codice dei contratti pubblici e nel Decreto Semplificazione, articolo 1, comma 2.
Sono, pertanto, inammissibili al contributo interventi realizzati tramite acquisti effettuati attraverso un Ordine Diretto d’Acquisto (ODA) o Trattativa diretta o Confronto di preventivi o RDO Semplice.

La proroga è stata comunicata attraverso il Decreto Direttoriale del 21 febbario 2023 n. 173. Come indicato nel Decreto, le istanze possono essere presentate per via telematica, utilizzando la piattaforma informatica indicata all’articolo 12.2 dell’Avviso e conformemente al modulo dell’Allegato A. Lo sportello elettronico è aperto dalle ore 10:00 alle 17:00 di tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, a decorrere dal 30 novembre 2022, sino ad esaurimento della dotazione finanziaria ai sensi dell’articolo 6.2, secondo la ripartizione territoriale di cui all’art. 4.2

L’ammontare dell’agevolazione concedibile per ciascuna istanza deve essere superiore a euro 40.000,00 IVA esclusa, e non può eccedere la soglia di rilevanza comunitaria, che attualmente è pari ad euro 215.000,00 IVA esclusa.

L’Avviso pubblico e i suoi allegati, le guide alla compilazione, le FAQ, l’attuale proroga, e i decreti di concessione dei contributi sono tutti raccolti su questa pagina del sito del MASE.

Back To Top