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Contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana

Con Decreto del Ministero dell’interno del 21 febbraio 2022, è stata definita la modalità per la presentazione delle richieste di contributi, per l’annualità 2022, per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.

Ai sensi del comma 535 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2021, n.234, possono richiedere i predetti contributi:

– i comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti che, in forma associata, presentino una popolazione superiore a 15.000 abitanti, nel limite massimo di 5.000.000 di euro. La domanda dovrà essere presentata dal comune capofila;

– i comuni che NON risultano beneficiari delle risorse attribuite con il Decreto Interministeriale del 30 dicembre 2021, nel limite massimo della differenza tra gli importi previsti dall’articolo 2, comma 2, del DPCM del 21 gennaio 2021 e le risorse attribuite dal predetto Decreto Interministeriale.

La domanda deve essere trasmessa al Ministero dell’interno-Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Direzione Centrale della Finanza Locale, esclusivamente con modalità telematica, tramite la nuova Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF), integrata nel sistema di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP) di cui al decreto legislativo n.229/2011, fino alle ore 23.59 del 31 marzo 2022 a pena di decadenza.

Il contributo erariale può essere richiesto solo per la realizzazione di singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici (in entrambe i casi i CUP devono essere di “Natura 03 – realizzazione di lavori pubblici (opere ed impiantistica)”) volti a ridurre i fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale e a migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale attraverso:

a) manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, ivi incluse la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree;

b) miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive;

c) mobilità sostenibile.

 

AMMISSIBILITÀ DELLE ISTANZE

Ai fini dell’ammissibilità al contributo, le istanze per singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici dovranno contenere:

  1.  la tipologia dell’opera;
  2.  il quadro economico dell’opera, il cronoprogramma dei lavori, nonché le informazioni riferite al codice unico di progetto (CUP) e ad eventuali forme di finanziamento concesse da altri soggetti sulla stessa opera. La mancanza dell’indicazione di un CUP valido ovvero l’errata indicazione in relazione all’opera per la quale è chiesto il contributo comporta l’esclusione dalla procedura;
  3. nel caso di comuni in forma associata, l’elenco dei comuni che fanno parte della forma associativa.

IMPORTANTE: I comuni che intendano associarsi per raggiungere la soglia dei 15.000 abitanti devono essere contigui, salvo che non si individuino strategie “tematiche” condivise tra più comuni (ad es. cultura, sport, ecc.). Si rammenta, infatti, che l’insieme di Comuni può considerarsi aggregata sia per continuità territoriale che per coerenza tematica.

Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.49 del 28 febbraio 2022

Decreto 21 febbraio 2022

Decreto 21 febbraio 2022 – Allegato 1

Manuale Linea di Finanziamento Rigenerazione Urbana 2022

Procedura per la richiesta dei contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana

 

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