skip to Main Content

Linea d’Intervento A – “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”.

La Linea d’Intervento A è pari a euro 600.000.000.

Il finanziamento massimo erogabile per ciascuna Proposta è pari ad euro 1.000.000,00.

Soggetti Destinatari

– EGATO Operativi (Enti di governo dell’ambito territoriale ottimale). In assenza di EGATO Operativi, i Soggetti Destinatari sono, i Comuni ( singolarmente o in Forma Associativa).

In assenza di EGATO Operativi, ciascun Comune, sia che operi singolarmente che nelle Forme Associative tra Comuni, può presentare, come Soggetto Destinatario:

– fino ad un numero massimo di 10 Proposte, se è un Comune capoluogo di Provincia e sede di Città Metropolitana;

– fino ad un numero massimo di 5 Proposte, se è un Comune capoluogo di Provincia, ma non sede di Città Metropolitana, oppure se è un Comune, non capoluogo di Provincia, con più di 60.000 abitanti residenti (secondo i dati ISTAT della popolazione residente aggiornati al 31 dicembre 2020);

–  n. 1 Proposta, se è un Comune non capoluogo di Provincia, con un numero di abitanti residenti pari o inferiore a 60.000.

La presenza di un EGATO Operativo preclude ai Comuni, ricadenti nell’ATO di riferimento, di presentare Proposte in forma autonoma.

Nell’ambito di tale Avviso, si intende finanziare proposte volte a sviluppare modelli di raccolta differenziata basati sulla digitalizzazione dei processi, l’efficientamento dei costi e la razionalizzazione e semplificazione dei flussi di rifiuti urbani prodotti, che consentano di pervenire a un incremento significativo delle quote di differenziata.

 

Entro il 31 dicembre 2023, a pena di revoca del finanziamento, i Soggetti Destinatari delle risorse dovranno aver individuato, ai sensi del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, nonché di tutte le altre norme di settore applicabili, i Soggetti Realizzatori di ciascun intervento oggetto della Proposta ammessa a finanziamento.

I beni mobili e immobili, materiali ed immateriali, e le opere, previsti per l’attuazione degli interventi proposti ed oggetto del presente Avviso, dovranno necessariamente rimanere di proprietà pubblica.

Tali beni, il cui utilizzo è da intendersi vincolato al compimento delle attività di cui al presente avviso, verranno affidati al gestore, nei limiti della proposta finanziata da realizzare, nel rispetto dei principi di trasparenza, parità di trattamento e non discriminazione tra operatori economici nonché secondo quando stabilito dal decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

 

Forma del finanziamento e oggetto della Proposta.

Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto per la realizzazione di interventi volti al miglioramento e alla meccanizzazione, anche digitale, della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, fino al 100% (cento per cento) dei costi ammissibili.

Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso.

Tipologie di interventi ammissibili a titolo esemplificativo e non esaustivo:

  1. a) Strutture (cassonetti stradali o su isole ecologiche interrate) “intelligenti” per l’ottimizzazione della raccolta attraverso utilizzo di contenitori ad accesso controllato, con apertura che permetta l’identificazione del conferitore. Sistemi di verifica del volume impiegato nel contenitore con sistemi di allarme in caso di superamento di una soglia prefissata, da impiegare su contenitori e cestini stradali;
  2. b) Attrezzature per la diversificazione delle filiere di raccolta differenziata con ulteriori flussi per ricavare un maggior valore aggiunto dai corrispettivi dei sistemi collettivi di responsabilità estesa del produttore;
  3. c) Strumentazione hardware e software per applicazioni IOT su vari aspetti gestionali, quali a titolo esemplificativo la tariffa puntuale, la geolocalizzazione e la trasmissione di dati di raccolta attraverso piattaforme georeferenziate e modelli di “fleet management” dei mezzi. Sistemi di automazione nella distribuzione di materiale da consumo all’utente per la raccolta differenziata;
  4. d) Centri di raccolta ai sensi del DM 8/4/08 per l’ottimizzazione della raccolta differenziata, ovvero infrastrutture attrezzate, recintate e sorvegliate a cui gli utenti possano conferire anche rifiuti non compatibili con i normali circuiti di raccolta (ingombranti, RAEE, pericolosi, etc.);
  5. e) Realizzazione di strutture destinate al riutilizzo di beni in disuso, che affiancati ai centri di raccolta intercettano e rimettono in circolazione oggetti riutilizzabili attraverso punti di distribuzione.

 

Non sono in ogni caso finanziabili :Proposte che hanno ad oggetto investimenti, correlati anche in maniera indiretta, in discariche, in impianti di Trattamento Meccanico Biologico/Trattamento Meccanico (TMB, TBM, TM, STIR, ecc.) o inceneritori o combustibili derivati da rifiuti, nel rispetto del principio DNSH (Il principio Do No Significant Harm prevede che gli interventi previsti dai PNRR nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente: questo principio è fondamentale per accedere ai finanziamenti del RRF).

Non sono, altresì, finanziabili Proposte che prevedono l’acquisto di veicoli per la raccolta dei rifiuti.

Condizioni di ammissibilità:

  1. a) il cronoprogramma ad esse allegato deve prevedere l’individuazione dei Soggetti Realizzatori da parte dei Soggetti Destinatari entro il 31 dicembre 2023;
  2. b) il cronoprogramma ad esse allegato deve prevedere sia il cronoprogramma di spesa, sia quello procedurale, evidenziando il completamento dell’Intervento, o dell’Intervento Integrato Complesso, oggetto della Proposta, entro e non oltre il 30 giugno 2026;
  3. c) non devono avere ottenuto, nell’ultimo ciclo di programmazione, un finanziamento a valere su fondi strutturali di investimento europeo a valere sul medesimo Intervento;
  4. d) non devono ledere il principio DNSH sancito dall’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 di “non arrecare un danno significativo” contro l’ambiente;
  5. e) devono essere coerenti con gli strumenti di pianificazione di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ivi inclusi i PRGR di riferimento. Nel caso in cui l’Intervento, o l’Intervento Integrato Complesso, oggetto della Proposta, non sia previsto dal PRGR di riferimento, il Soggetto Destinatario sarà tenuto a corredare la propria Proposta con espresso nulla osta rilasciato dal competente organo della Regione che attesti la coerenza dell’Intervento, o dell’Intervento Integrato Complesso, oggetto della Proposta medesima, con gli obiettivi del PRGR;
  6. f) devono essere coerenti con la normativa UE e nazionale, con il piano d’azione europeo sull’economia circolare nonché in sinergia con altri piani settoriali (ad. es. PNIEC) e/o altre componenti del piano, tecnologie innovative basate su esperienze su scala reale;

g) devono essere coerenti e complementari con i programmi della politica di coesione e progetti analoghi finanziati mediante altri strumenti dell’UE e nazionali.

Scadenza per la presentazione delle domande: 23 marzo 2022

Applicativo per la presentazione delle domande: https://padigitale.invitalia.it/

HELP DESK miteeconomiacircolarepnrr@invitalia.it

 

Allegati:

2022_02_16_Avviso_Proroga_1.1_LineaA_consolidato

Fac-simile_proposta_1.1.A

2022_01_19_DSAN_EGATO

2022_01_19_DSAN_Legale_rappresentante

2022_01_27_DSAN_3_proposta_1.1

2022_01_31_delega_egato

2022_01_31_fac-simile_delibera_approvazione_progetti_Mite

 

 

Back To Top