Avviso dell’Agenzia per la Coesione Territoriale: 100 milioni per le farmacie rurali

È stato pubblicato l’avviso dell’Agenzia per la Coesione Territoriale da 100 milioni di euro (M5C3, Investimento 1.2) finalizzato a supportare le farmacie rurali nei centri con meno di 3.000 abitanti, al fine di ampliare la disponibilità sul territorio di servizi sanitari “di prossimità”, garantendo una migliore offerta alla popolazione delle aree più marginalizzate. L’avviso si inserisce all’interno della Strategia per le Aree Interne e concede contributi per: 1) la riorganizzazione e implementazione dell’area di dispensazione e dello stoccaggio dei farmaci; 2) la partecipazione alla presa in carico del paziente cronico; 3) il potenziamento dei servizi di telemedicina.

L’iniziativa si inserisce nel quadro del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) e più in particolare della Missione n. 5 Inclusione e Coesione ed è finalizzata a supportare le farmacie rurali nei centri con meno di 3.000 abitanti per ampliare la disponibilità sul territorio di servizi sanitari “di prossimità”, garantendo una migliore offerta alla popolazione delle aree più marginalizzate.

L’Avviso è finalizzato all’avvio di una procedura selettiva per la concessione di contributi destinati alla realizzazione di diverse tipologie di interventi, tra cui la riorganizzazione e implementazione dell’area di dispensazione e dello stoccaggio dei farmaci, la partecipazione alla presa in carico del paziente cronico, anche tramite progetti di assistenza domiciliare, il potenziamento dei servizi di telemedicina.

La dotazione complessiva dell’Avviso è di 100 milioni di euro di contributo pubblico, equamente ripartita tra Mezzogiorno e Centro-Nord e coerentemente con l’impostazione del PNRR – che fissa dei target per rappresentare l’avanzamento degli investimenti – mira a finanziare almeno 500 farmacie rurali entro dicembre 2023 e almeno 2000 farmacie entro giugno 2026.

L’Avviso prevede la concessione di un aiuto in regime “de minimis” sotto forma di contributi a fondo perduto – una tantum – che saranno erogati fino a esaurimento delle risorse disponibili sulla base di una “procedura a sportello” e potranno coprire fino ai due terzi del costo totale dell’investimento.

La domanda di partecipazione all’Avviso da parte delle Farmacie dovrà essere compilata dalle ore 12:00:00 del 29/12/2021 e fino alle ore 23:59:59 del 30/06/2022 esclusivamente attraverso questa piattaforma https://farmacierurali.agenziacoesione.gov.it/

Eventuali domande di chiarimento in merito ai contenuti dell’avviso e dei relativi allegati, potranno essere richieste al Responsabile del procedimento entro e non oltre dieci giorni lavorativi antecedenti la chiusura dei termini di presentazione delle richieste di contributo, esclusivamente per iscritto all’indirizzo e-mail: farmacierurali@agenziacoesione.gov.it

Solo per informazioni e chiarimenti sulle modalità di compilazione e invio della domanda di partecipazione all’avviso, è attivo il servizio di assistenza, contattando i numeri 06 77268425 oppure 06 77268432  dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 17:00, oppure inviando una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: avviso.rurali@federfarma.it

Il termine per la conclusione delle attività oggetto dei contributi non potrà superare il 31/12/2024.

Avviso pubblico da 380 milioni/EUR per l’attrattività dei Borghi

(Missione 1, Componente 3, Investimento 2.1, Linea B)

Comunicato Stampa MIC.

Nell’ambito degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’Investimento 2.1 Attrattività dei Borghi prevede un finanziamento complessivo pari a 1.020 miliardi di euro. L’Investimento è suddiviso in due linee d’intervento: la Linea A dedicata a Progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei Borghi a rischio abbandono e abbandonati con una dotazione finanziaria di 420 milioni di euro e la Linea B dedicata a Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale con una dotazione finanziaria complessiva di 580 milioni di euro. Infine, l’investimento vede un importo pari a 20 milioni di euro destinati all’intervento “Turismo delle radici” il cui soggetto attuatore è il Ministero degli Affari e della Cooperazione Internazionale.

La Linea B Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale, oggetto di questo Avviso, ha una dotazione finanziaria pari a 380 milioni di euro ed è finalizzata alla realizzazione di progetti in almeno 229 borghi storici in coerenza con il target previsto dalla scheda relativa all’investimento 2.1 del PNRR-M1C3-Cultura. Inoltre, con successiva procedura ,con una dotazione finanziaria pari a 200 milioni di euro, saranno sostenute a gestione centralizzata di responsabilità del MiC, le imprese che svolgono attività culturali, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali localizzate nei medesimi comuni oggetto dei Progetti di rigenerazione culturale e sociale.

L’avviso pubblico, dedicato ai piccoli borghi storici, è finalizzato a promuovere progetti per la rigenerazione, valorizzazione e gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento.

Questo avviso, ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini, “rappresenta un’occasione unica per il rilancio dei borghi e delle bellezze artistiche diffuse nei luoghi meno conosciuti del Paese e ancor di più per trasformare un patrimonio disperso in un patrimonio diffuso”.

Gli interventi ammessi al finanziamento dovranno dare nuova linfa al tessuto socio-economico di questi luoghi attraverso la riqualificazione degli spazi pubblici, la rigenerazione del patrimonio storico-architettonico insieme all’attivazione di iniziative imprenditoriali e commerciali che creino ricadute occupazionali sul territorio.

Destinatari dell’Avviso sono i piccoli comuni singoli o aggregati con popolazione residente fino a 5000 abitanti nei quali sia presente un borgo storico chiaramente identificabile e riconoscibile (o, nel caso di comuni dimensionalmente molto piccoli, si configurino essi stessi come un borgo storico). Le aggregazioni di comuni possono riguardare comuni limitrofi o comuni ricadenti nella medesima regione che condividono medesimi tematismi. Nel caso di aggregazioni di più comuni fino ad un massimo di tre, in ogni comune dovrà essere presente un borgo storico. Nel caso di Comuni in forma aggregata la candidatura deve essere presentata dal Comune che assume il ruolo di proponente e capofila.

La domanda potrà essere presentata a partire dal giorno 20 dicembre 2021 entro massimo le ore 13:59 del giorno 15 marzo 2022.
>> ACCEDI ALL’ APPLICATIVO

Le risorse saranno ripartite tra Regioni e Province secondo criteri condivisi che fanno riferimento ai criteri di riparto dell’Accordo di Partenariato 2021-2027 riparametrati secondo il macro riparto del PNRR, 40% al Mezzogiorno e 60% a Centro Nord.

A partire dal 3 gennaio 2022 sarà possibile inviare richieste di chiarimenti e informazioni al seguente indirizzo PEO: sg.pnrr-borghi@beniculturali.it. Le richieste dovranno essere inoltrate esclusivamente dalla casella di posta del soggetto proponente specificando nell’oggetto: Avviso pubblico Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale – QUESITO.

Le risposte alle domande saranno rese disponibili a tutti con cadenza settimanale attraverso la pubblicazione periodica di FAQ su questo sito, nella apposita sezione dedicata. Non si procederà per risposta singola.

Salvo ulteriori comunicazioni, il termine ultimo entro cui saranno forniti i chiarimenti e le informazioni relativi all’Avviso è fissato al 10 marzo 2022 alle ore 12.30 (sei giorni prima del termine per la presentazione della domanda di finanziamento).